Eone (teologia)

Gli eoni, in molti sistemi gnostici, rappresentano le varie emanazioni del Dio primo, noto anche come l'Uno, la Monade, Aion Teleos (l'Eone Perfetto), Bythos (greco per Profondità), Proarkhe (greco per Prima dell'Inizio), Arkhe (greco per Inizio). Questo primo essere è anch'esso un eone e contiene in sé un altro essere noto come Ennoia (greco per Pensiero), o Charis (greco per Grazia), o Sige (greco per Silenzio). L'essere perfetto, in seguito, concepisce il secondo ed il terzo eone: il maschio [non chiaro]Caen (greco per Potere) e la femmina Akhana (Verità, Amore).

Gli Eoni, ad uno sguardo superficiale potrebbero essere equiparati alle gerarchie angeliche ebraico-cristiane, ma in quanto emanazioni (e non "creazioni") del Dio primo, l'Uno, il Principio, l'Origine, e quindi in quanto esseri divini a tutti gli effetti e non semplicemente spirituali (quali sono gli angeli ebraico-cristiani) sono in realtà equiparabili più correttamente agli Dèi Ipercosmici (cioè "al di là del Cosmo", quindi Dèi risiedenti nell'Iperuranio, l'insieme dei Mondi superiori, il "Paradiso") o Iperuranici del Neoplatonismo. Lo stesso nome Aion o Aeon era il nome di un'antica divinità microasiatica del Tempo e dell'Eternità, fu usato anche come nome della divinità leontocefala del Mithraismo che aveva lo stesso significato. Platone usa il termine Aion per denotare l'Eternità del Mondo delle Idee, nel suo mito della caverna.

Diagramma del sistema henologico dei Simonidi, ricostruito dal teosofo G.R.S. Mead (1892), che raffigura le varie emanazioni divine dal principio primo.

Il termine deriva dal tema arcaico αἰϝ-, un collegamento con l'indoeuropeo "*ai-w-", che significa "forza vitale", identificato da Pierre Chantraine.[1]

  1. ^ P. Chantraine, Dictionnaire étymologique de la langue grecque, Parigi, Klincksieck, 1968, p. 42.

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